I sassi di Matera e le chiese rupestri
Il nucleo più antico della città vi lascerà senza parole: un insieme di grotte, cortili, cunicoli sotterranei e vicoli in discesa. Il territorio si divide in due zone: il Sasso Caveoso, dove le case grotta sono rimaste intatte, il Sasso Barisano dove troverete botteghe e artigiani al lavoro e la Civita la parte più antica di Matera che sorge su un colle che separa il Sasso Barisano da Sasso Caveoso. Si accede da diversi punti a questa zona, uno dei accessi è da Piazza Vittorio Veneto.
Particolarmente interessanti sono le Chiese Rupestri che si possono visitare nei Sassi di Matera.
Questi luoghi testimoniano il passaggio evolutivo dell’uomo dalle fasi preistoriche al cristianesimo.
Le Chiese Rupestri si trovano infatti in luoghi di particolare importanza e con ogni probabilità erano già luoghi di culto nelle civiltà rupestri che hanno preceduto quella cristiana.
Quelle di maggiore interesse e visitabili sono:
Santa Maria de Idris – San Giovanni in Monterrone
La Chiesa di Santa Maria De Idris è situata all’interno dello sperone roccioso del Monterrone che domina il Sasso Caveoso, nelle vicinanze della Chiesa di San Pietro Caveoso e dell’omonima piazza. La posizione è stupenda e offre un panorama unico, sulla città e sulla Gravina.
Santa Lucia alle Malve
La Chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve si trova nelle vicinanze della precedente S. Maria de Idris nel rione Malve. E’ il primo insediamento monastico femminile dell’ordine benedettino, risalente all’VIII secolo, ed il più importante nella storia di Matera. All’interno sono presenti alcuni tra i dipinti murali più belli e importanti del territorio materano.
San Pietro Barisano
Si trova nel Sasso Barisano, in origine detta san Pietro de Veteribus, è la più grande chiese rupestre della città di Matera. Le indagini archeologiche hanno permesso di individuare il primo impianto rupestre, risalente al XII – XIII secolo, al di sotto del pavimento.
Il centro storico di Matera
Il centro storico di Matera è situato su un pianoro che delimita in alto i Sassi di Matera. Anche qui la Matera mostra diversi livelli di sovrapposizione di strati urbani. Infatti nella piazza centrale Piazza Vittorio Veneto si trovano alcune aperture che mostrano il livello originario dei luoghi, oggi chiamati ipogei, che si trovano al di sotto della stessa piazza. Gli ipogei si articolano in continuità formando una vera e propria città sommersa connessa con i Sassi. Qui si trovano delle strutture rupestri eccezionali come la grande cisterna denominata Palombaro Lungo con pareti alte 15 metri e fino a poco tempo fa navigabile.
Castello Tramontano e la Cattedrale di Matera
Il Castello Tramontano fu voluto dal Conte di Matera Gian Carlo Tramontano nel 1500, mai terminato poichè il Conte fu assassinato nel corso di una sommossa popolare. La Cattedrale di Matera che si colloca nel punto più alto della città, è stata edificata nel XIII secolo in stile romanico. Al suo interno è possibile ammirare il presepe di pietra che fu realizzato nel 1534 da Altobello Persio, le spoglie di San Giovanni a Matera ed un affresco bizantino della Madonna della Bruna con Bambino.
La Casa-Grotta di Matera
Non c’è modo migliore per cercare di capire il mondo contadino e le condizioni di vita nei Sassi prima del loro abbandono forzato se non quello di visitare la casa – grotta di vico Solitario nel Sasso Caveoso. La casa, abitata fino al 1957 da una famiglia di 11 persone (più animali), si compone di un unico ambiente, in parte scavato e in parte costruito, arredato con mobili e attrezzi d’epoca. C’è il focolare con la cucina, il letto con il materasso ripieno di foglie di granturco, il piccolo tavolo con un unico piatto al centro dal quale tutti mangiavano, il vaso da notte usato per i bisogni corporali, il telaio per la filatura, la zona con la mangiatoia per il mulo, la cavità in cui si raccoglieva il letame usato per riscaldarsi, la cisterna dove l’acqua piovana veniva convogliata attraverso un sistema di canali.
Piazza Vittorio Veneto, 39 – Tel. 0835 680254